"Vivere la Montagna per conoscere me stesso"
Andare in montagna significa essere un tutt’uno con gli elementi della Terra, e mentre li esploro, indago anche dentro di me.
Le esperienze di viaggiatore alla scoperta del mondo e le scalate di montagne in solitaria, sono le due più grandi pulsioni di vita, responsabili della mia trasformazione interiore.
Dopo 10 anni di avventure voglio poter coinvolgere le persone di quel che vivo, con l’obiettivo di ispirare e motivare chi mi supporta attraverso progetti avvincenti.
In Canada, nel 2021, mi trovavo circondato da parchi nazionali, animali selvatici ed infinite possibilità esplorative.
Inizio così a sviluppare un nuovo modo di approcciare le montagne, ovvero partendo da casa in bicicletta.
È attraverso gli avvicinamenti in bici che il senso di avventura si è enormemente amplificato, così come l’intensità delle emozioni vissute.
Nato dal desiderio di mettersi in gioco per il bene del Pianeta, sensibilizzando l’urgenza di un’azione concreta per combattere i cambiamenti climatici.
Progetto supportato da WOWnature e dalla EU Climate Pact, in bicicletta da Brescia a Marrakech con l’obiettivo di raccogliere fondi per finanziare la crescita di una nuova foresta nella Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino.
Il progetto Scalo Sogni riparte con un nuova avventura in Sud Africa.
Dai ghiacci alpini alle selvagge savane africane: il richiamo è quello di esplorare mondi lontani e discoprire terre a me sconosciute.
Anche in quest’occasione, l’obiettivo sociale è stato quello di coinvolgere i bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica di Brescia.
Il viaggio ha regalato sfide differenti e l'avventura non è mancata: inizierei dicendo che ho trovato condizioni ben diverse da quelle che mi aspettavo: Aprile è stato estremamente anomalo per il Caucaso con temperature praticamente estive che hanno portato allo scioglimento di tanta neve e rendendo così approcci ed avvicinamenti difficoltosi.
Forse in assoluto il viaggio più importante: avevo vent’anni anni e stavo vivendo un’esistenza dominata da frustrazioni e rancore. “Cosa avevo da perdere?”
Decido così di partire lontano, nel paese più distante al mondo da casa, per tagliare col passato ed iniziare un nuovo “viaggio” alla scoperta di me stesso.
Dopo un anno, vissuto in Nuova Zelanda, decido con un amico di partire all’avventura per esplorare le Isole Cook, un arcipelago composto da 15 isole nella Polinesia. Atterriamo a Rarotonga, la “capitale”; non abbiamo molti soldi in tasca e la vita sull’isola non è economica, così decidiamo fin da subito di vivere da indigeni, dormendo sulle spiagge od in case abbandonate e procurandoci il cibo come capita.
Trascorsi 2 anni e mezzo in Oceania, è tempo di rientrare in Europa, prima di farlo però, decido di viaggiare per esplorare l’Himalaya. Dopo aver visitato alcune zone dell’India del nord, volo in Ladakh, per immergermi nelle “terre alte”. Leh, la capitale, giace a 3500m, è pieno inverno, e nonostante il sole splenda, le temperature son sempre ampiamente sottozero.
Mi scade lo Working Holiday Visa per il Canada e prima di rientrare in Europa decido di partire per un viaggio in Sud America alla volta dell’Ecuador.
Subito vengo travolto dall’energia dell’America Latina con i suoi colori vivaci, la musica per le strade, i mercati di ogni tipo e la natura rigogliosa.
Una nuova esperienza in Sud America, questa volta in Bolivia, dove trascorrerò un mese zaino in spalle. L’obiettivo di questo viaggio, oltre ad esplorare il paese, è di scalare grandi montagne. Dopo una prima settimana trascorsa a La Paz, visitando la vivace metropoli, inizio i primi trek di acclimatamento salendo il facile Chacaltaya a 5350m (una volta considerata la stazione sciistica più alta al mondo).
Ed è così che per la terza volta, con il tanto sudato Permanent Resident in mano, torno in Canada per cercare una nuova vita.
Questa volta volo in Alberta, a Canmore, nel cuore delle montagne rocciose. Una cittadina immersa tra foreste vergini, montagne selvagge e parchi nazionali.
Dopo un inverno difficile nelle Montagne Rocciose Canadesi, dovuto prettamente alle asfissianti restrizioni Covid, riesco finalmente a programmare un viaggio. Ho bisogno di cambiare mondi ed esser travolto da una nuova energia vitale: la Colombia saprà regalarmi tutto questo.